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I'm a systems engineer, and not even a good one.

I'm on the fediverse to have fun. So, if what you want to discuss with me is superficial, or boring, don't waste your time.

The LOL;) is the most important thing, down here.

Languages: EN, IT
Site: https://www.abiscuola.com
Gemini: gemini://gemini.abiscuola.com
Religion: Dudeism (I'm an officially ordained dude priest), pastafarianism.

absc honked 20 Nov 2024 14:21 +0100

Una change request....

....che deve essere descritta....

...verificata...

...controllata...

...approvata da Dio e da tutti gli apostoli...

PER LEGGERE UN ERRORE DA UN FILE!

absc bonked 20 Nov 2024 08:08 +0100
original: tao@mathstodon.xyz

Pure mathematics is largely a field of curiosity-driven research, and as such has significantly more flexibility in problem selection and solution technique selection than in other disciplines. A civil engineer, tasked to build a bridge across a river, cannot simply declare that one should first work on the toy problem of building a shorter bridge over a different creek; or a surgeon who is tasked to remove a tumor on a patient, cannot simply declare that there is an experimental alternative procedure that they would like to perform instead to eliminate the tumor. But a mathematician can, and often does, start working on a challenging problem by working out simpler model problems first; and the exercise of applying an experimental technique different from the traditional ones, or by varying the inputs or parameters of a method to be far from what textbooks would recommend, is a very fruitful one.

This flexibility can be hard to adapt to for some students of mathematics. I have had undergraduates in my graduate complex analysis class ask me in worried tones if it is permitted to solve a homework problem using a mathematical method they learned in a different class, or if they should work on an unassigned homework problem because they suspect that its solution may be relevant to an assigned one.
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absc bonked 19 Nov 2024 09:58 +0100
original: tedu@honk.tedunangst.com

The DOJ should take chrome away from Google, then split it up among the populace. Everyone between the ages of 18 and 60 will be assigned ten lines of code to maintain. A true browser of the people, for the people, by the people.

absc honked back 17 Nov 2024 18:37 +0100
in reply to: https://mastodon.uno/users/soul1986/statuses/113499132602171563

@soul1986 @cage

Avresti ragione senonché, di nuovo, tu assumi che fediverso == "uno spazio".

Mastodon.uno è uno spazio, puntarella.party è uno spazio, la mia istanza è uno spazio.

"fediverso", è un enabler che permette a diversi spazi di comunicare fra loro e permette ad ognuno (o ogni istanza), di ricavare una visione del fediverso che gradiscono.

Ci sono istanze che, pur essendo parte del fediverso, non comunicheranno mai fra loro.

Inoltre dimentichi il gorilla nella stanza: la legge.

Quanto libera potrà mai essere un'istanza in Korea del nord? In Russia? Negli Stati Uniti con il loro puritanesimo?

Se vogliamo parlare di fallimento, le singole istanze hanno fallito, non il concetto di fediverso.

Ancora troppa gente confonde "fediverso" con "social network", quando il paragone dovrebbe essere fra i vari software.

Non puoi creare uno "spazio libero" nel "fediverso", perché non può esistere.

absc honked back 17 Nov 2024 15:18 +0100
in reply to: https://mastodon.bsd.cafe/users/cage/statuses/113498492861977235

@cage @soul1986

Per come ho sempre vissuto il fediverso, non ho mai visto questa variazione nella quantita' di persone, o post, nella mia timeline e questo e' dato dal fatto che, personalmente, ospito una mia istanza che non ha il concetto di "timeline federata".

Io concordo con cage su questo e l'ho sempre sostenuto: considerare il fediverso "un social network" e' un errore, non lo e' per design. Piuttosto, lo si dovrebbe osservare come un protocollo che permette a diversi social networks di comunicare.

Se lo si osserva in quel modo, si capisce che non vi puo' essere un fallimento. Io ho account su diverse istanze, che trattano temi diversi: a me sta bene che su alcune istanze siamo una decina di utenti in totale. Per noi il fediverso non ha fallito. Perche' dovrebbe?

Fatico a collegare le parole "federazione" e "falangi di utenti".

Non ha senso.

absc honked back 15 Nov 2024 13:44 +0100
in reply to: https://dudes.keinpfusch.net/users/amigaunicorn/statuses/01JCQNMRC275RQ3GFHKSDXSTNN

@amigaunicorn

Suvvia, "schiavitù" ;).

Diciamo che è un "servizio pubblico nel quale si richiede un grande sacrificio per il bene del lor... ehm comune, ecco comune".

È un gesto altruistico in realtà! E badaben, devi avere un IQ di almeno 160 per essere accettato. Sua stupidità Musk controllerà, personalmente l'uno percento dei cv migliori.

Avrà un sacco di lavoro, dato che in migliaia, anzi MILIONI correranno a schiaviz... no scusa, a sacrificarsi per la patria!

absc bonked 15 Nov 2024 11:24 +0100
original: uriel@keinpfusch.net

La storia del Bambino Speciale.

La storia del Bambino Speciale.

Credo ci sia la necessita' di raccontare una vecchia storia che si raccontava ai bambini che , nel gergo ferrarese, “facevano molte smanie” a tavola. E' la storia del bambino speciale, la storia del bambino che alla fine paga il suo comportamento, ma non vuole , o non riesce , a capire di essere lui stesso la causa del suo male.

Il bambino speciale e' il bambino difficile.

Il bambino speciale e' quel bambino che non sopporta alcuni altri bambini, quello perche' e' povero, quello perche' e' troppo negro, quella perche' e' troppo femmina. E allora se lo inviti alla festa devi ammazzarti la testa per capire come metterli a sedere e dove.

Il bambino speciale non mangia la verdura se qualcuno non sta bruciando incenso nella stanza, ma non mangia pasta se c'e' odore di incenso. E allora per invitarlo alla festa bisogna trovare l'incenso che gli piace. Che tanto alle mamme il tempo avanza sempre.

Il bambino speciale non mangia torte di compleanno il giovedi'. E quindi se lo volete alla festa, attenti a quando la fate.

E il bambino speciale ha una mamma premurosa che si accerta che tutte le sue centomila smanie siano accontentate.

Ma.

Qui viene il bello.

I suoi compagni festeggiano il compleanno, e lui non viene invitato.

Questo e' il problema. La mamma non basta. Certo, la mamma potra', qualche volta, chiedere il favore alle altre mamme , di invitarlo lo stesso. Ma poi alla festa gli altri bambini non vogliono piu' giocare con lui.

E rimane solo.


Questa e' la storia del bambino speciale, il bambino che aveva cosi' tanti problemi da diventare lui stesso un problema.

Un problema che nessuno voleva avere. Non alla propria festa di compleanno.

Ovviamente, il bambino speciale puo' reagire in due modi a questo isolamento.

Il primo e' di rendersi amabile e smettere di essere un problema. Il secondo e' quello di lamentarsi con la mamma che gli altri sono cattivi. E se la mamma gli dice “ehi, hai ragione, sono proprio cattivi”, senza rendersi conto che la pretesa di una spogliarellista che gli porga da bere, per andare ad una festa di compleanno, e' un pochino esagerata, succedera' che la mamma potra' forse imporre la sua presenza ancora qualche volta.

Ma i bambini sono implacabili. E cosi' lui andra' alle feste, e tutti staranno zitti, e saranno tristi, e nessuno giochera' con lui, anche a costo di non giocare affatto.

Sino a quando, arrivera' un papa' che nota il malessere del figlio e decide di fare una festa particolare, “la festa senza il gattino attaccato ai coglioni”. E tutti ci andranno. MA il bambino problematico no, e a nulla serviranno le proteste della madre.

Perche'?

Perche' nessuno e' un male necessario.


La morale della storia e' “non essere il Bambino Speciale”.

La seconda morale della storia e' “non consentire al tuo governo di fare di te il bambino Speciale”

A buon intenditore, buone carriole.

Uriel Fanelli


Il blog e' visibile dal Fediverso facendo il follow a:

@uriel@keinpfusch.net

Contatti:

absc bonked 14 Nov 2024 21:39 +0100
original: tao@mathstodon.xyz

A little bit of math can go a long way. The design of a system can be hampered not only by having too little mathematical analysis go into it, but also too *much*.

One familiar example of this is with password requirements in cybersecurity. Mathematically, the more complex that a password is required to be - for instance, by mandating minimum length, special characters, or no reused passwords - the more secure the password becomes. However, make the requirements too complex, and users and service providers will then seek workarounds to the complex requirements, such as easy ways to reset or recover the password, or storage of such passwords in insecure systems - that in fact can serve to *decrease* the security of the overall system, rather than *increase* it. Overoptimizing on just a single metric - the security strength of the direct user/password login system - can serve to compromise the broader objective - a textbook example of "Goodhart's law" in effect https://en.wikipedia.org/wiki/Goodhart%27s_law . Roughly speaking, the security of this direct entry method should be strengthened to be comparable to the security of alternate entry methods, but beyond that any further strengthening tends to be counterproductive. There is little point putting in more locks on the front door of a building beyond the first one, if the windows are unsecured, and in fact doing so may even lead to a dangerous false sense of security. On the other hand, if the windows are harder to access than the front door, then putting at least one lock on the front door makes excellent sense. (1/3)